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Una immagine di Giano bifronte, la faccia a sinistra può benissimo essere quella della stupidità, l'altra quella della saggezza umana |
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Una immagine di Giano bifronte, la faccia a sinistra può benissimo essere quella della stupidità, l'altra quella della saggezza umana |
La vera novità rispetto al Monopoli classico edito a quel tempo (ora si chiama Monopoly ed esistono molte varianti) è l'utilizzo di un computer molto elementare ma che consente una qualche limitata programmabilità, il tutto quasi trenta anni prima che la Hasbro introducesse un suo supporto elettronico con il Monopoly banking nel 2006. Alla fine degli anni '70 l'uso di assistenti elettronici diventa frequente, escono giochi con sussidio elettronico anche famosi come "Stop Thief", "Dark Tower", "Codename: Sector", tra gli altri.
Il funzionamento è semplice, l'interruttore in basso a destra accende il computer, premendo il pulsante nero, subito sopra l'interruttore, si attiva una sequenza molto veloce di accensioni dei 3 led rossi in alto, sempre la stessa, rilasciando il pulsante si ottiene il responso del computer, in genere si usa questo output al posto dei dadi per gli spostamenti delle pedine. Spostando in alto gli altri due interruttori si inserisce nella sequenza uno dei led a destra della seconda fila, premendo il pulsante rosso si inserisce il led in seconda fila sulla sinistra. Il regolamento dei giochi fa interpretare i risultati.
All'interno dei computer vi è un semplice circuito composto da tre chip logici TTL più i led, interruttori, pulsanti e altri componenti accessori. L'alimentazione è con una pila piatta da 4,5V oppure un adattatore per 3 pile AA a 1,5V.
Ora passiamo alla fase del restauro, la scatola è composta da due coperchi in cartoncino, ripiegati per creare i due gusci, in foto vi è l'aspetto originale con i cartoncini spiegati.degli angoli è rotto. Ci sono anche vari strappi tra
i lati e il fondo. Vi sono poi pezzi di nastro adesivo.
E' stato possibile rimuovere i nastri adesivi e i
con varie toppe di carta, anche gli angoli sono stati riparati con toppe. Tuttavia le toppe non
sono visibili, perché sono nella parte interna e sono nascoste dalla plancia che contiene i pezzi del gioco.
Ecco come appare ora il fondo della scatola.
Volendo un po' di pennarello bianco coprente
può eliminare gli strappi dove si è perso il fondo bianco.
Le toppe sono incollate in modo da nascondersi nei lati una volta ripiegati.
Sulla faccia esterna i segni di nastro adesivo sono stati rimossi e sono state incollate delle riproduzioni prese da internet delle parti di grafica mancanti.
GIOCHI VINTAGE --- TOMBOLA DELLA CANZONE
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La coppia di mantici, da notare che c'è voluto tempo per aprire la scocca, in quanto era tutto incollato |
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Ragazzi, stiamo rischiando la pelle! |
Vanno davanti al giudice del posto e questo decide di regalare loro un cammello. Ecco che con 12 cammelli è possibile dividere l'eredità, al grande andranno 6 cammelli (la metà dell'eredità), al medio 3 (un quarto), al minore 2. Però così avanza il cammello donato dal giudice che così se lo riprende!
Come mai? Ebbene, se noi sommiamo le frazioni corrispondenti alle parti dei fratelli, quindi facciamo 1/2 + 1/4 + 1/6, passando per il Minimo Comune multiplo otteniamo 11/12, vale a dire che il padre aveva sbagliato, non aveva assegnato tutta l'eredità. Però aggiungendo 1 cammello pareggiamo i conti ed è possibile dividere tutta l'eredità tra i figli.
Ho trovato su internet altri esempi, con 17 o 39 cammelli (e 4 figli), quindi mi è venuta la curiosità di sapere se esisteva una soluzione che dicesse quando questa procedura è possibile, anche con più di un cammello e cosa bisognava fare.
Ebbene, ecco la formulazione generale: dati n figli avremo che il padre dovrà stabilire n parti, indicate con q1, q2...qn.
Prima condizione: ogni parte deve poter essere indicata come frazione con indici interi (nel caso iniziale 1/2, 1/4, 1/6), ma vanno bene anche 2/5, 23/80, ecc., in pratica si tratta di numeri razionali.
Seconda condizione, la somma delle parti deve essere minore di 1, altrimenti il giudice non potrà regalare cammelli, semmai potrebbe prenderli, cosa che non farebbe contenti i fratelli.
Ora sommiamo le parti (sotto forma di frazioni) e otterremo (usando il Minimo Comune Multiplo) una frazione del tipo A/B
Come conseguenza delle regole prima e seconda, A sarà il risultato di una somma (al numeratore della frazione)di numeri naturali (o interi), inoltre questi numeri indicheranno già anche i cammelli che spettano ad ogni fratello se si rispetta la regola successiva.
Terza condizione: Il numero dei cammelli deve essere uguale ad A, le condizioni prima e terza servono per ottenere risultati interi. B ovviamente sarà per forza un numero intero, essendo stato trovato come MCM.
A questo punto il giudice dovrà solo 'regalare' ai fratelli la differenza tra B ed A (che potrebbe anche essere parecchio superiore ad 1) e poi dividere con la procedura vista all'inizio, poi riprendersi tutti i cammelli regalati.
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Ma davvero è così? |
Per motivi familiari ho trascorso i giorni di Natale a Trieste, bellissima città che raccomando di visitare a chi può, a parte l'evento di cui farò questo resoconto.
Dal 26 novembre e fino al 20 febbraio, nel Salone degli incanti, presso il faro, si tiene la mostra storica dei videogames, dalle origini fino al presente, titolo "VIDEO GAMES, the exhibition".
L'autore dell'articolo, che ha scattato le foto, mentre mio figlio, visibile in alcune foto, ha testato le console. |
Da sinistra "Tic Tac toe, "Space Wars", "Tennis for two" |
Un cabinato con "Donkey Kong" |
Una Pong della Atari con i vari cloni, tra cui uno italiano della Zanussi, appena sopra la Pong. |
Varie console dell'epoca della guerra commerciale tra Nintendo e Sega |
In primo piano sulla destra la prima console portatile, prodotta dalla Mattel nel 1976, "Auto race", sulla sinistra una "Microvision", la prima portatile a cartucce, della Milton Bradley |
Vai modelli di Game boy della Nintendo |
Si può giocare con un Game boy prima versione riportato su schermo grande, nella foto il celeberrimo Tetris |
Vari modelli di Xbox e Playstation, dall'altra parte del corridoio ci sono i modelli giocabili |
Una zona dove vengono mandati video sulla storia dei Video games, tuttavia l'audio è sovrastato dalle console in funzione nelle vicinanze. |
C'è anche un flipper, il secondo oggetto dalla sinistra, è un modello molto sofisticato, dotato di uno schermo che manda video in base alle situazioni di gioco, oltre ai punteggi. |
Sulla destra una Nintendo 64 e una Sega Saturn, nell'altro espositore uno dei primi PC di tipo IBM compatibile, usati per i giochi |
Il salone degli incanti era un mercato del pesce che veniva venduto appunto all'asta (quindi all'incanto). Ora l'edificio è stato restaurato e utilizzato per vari eventi |
Come giudizio direi che vale la pena farci un salto, la visita, se non ci si accanisce troppo a giocare, dura un'ora circa, è possibile evitare di pagare il prezzo del biglietto (15 euro) se si pernotta per almeno due giorni negli Hotel o simili convenzionati siti in città (probabilmente tutti quelli al centro città).
Per ulteriori informazioni:
https://www.turismofvg.it/eventi/video-games-the-exhibition
Buon gioco!
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Luciano Del Bufalo nel 1956 a Berlino |
Un aritmografo della Addiator |
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Una pubblicità per i negozianti |